La Yamaha XT 500 è la madre di tutte le dual-sport. Desideratissima oggi, era la moto dei giovani degli anni ’70 quando, appena cominciato a lavorare o con i soldini di papà, si varcava la soglia del concessionario sognando vacanze estive dall’altra parte del Mediterraneo.
Di XT500 usate se ne trovano ancora oggi, immacolate da restauro (e a prezzi proibitivi) o arrugginite e sfiancate dai troppi anni trascorsi nei campi e nei fienili. Della seconda categoria, faceva parte la base a partire dalla quale Diego e Riccardo di North East Custom hanno realizzato la meravigliosa revival che vediamo nelle foto. Quella che Yamaha, a nostro parere, dovrebbe inserire nel proprio catalogo.
La “Mauri” prende il nome dal papà dell’attuale proprietario, scomparso prematuramente. Era proprio sua l’XT che probabilmente aveva acquistato in gioventù per poi lasciare ferma quando gli impegni più o meno gravosi della vita da adulti avevano preso il sopravvento. Diego e Riccardo hanno avuto una grande responsabilità: far rivivere nelle mani del figlio un oggetto che per il padre era stato più che importante e che ne aveva determinato – a modo suo – la personalità di endurista e viaggiatore. Tutte le moto sono belle, ma solo LA moto ci resta nel cuore, ed è quella con la quale percorriamo i chilometri che separano la giovinezza dalla vita adulta.
Siccome però non c’è solo anima e cuore nel monocilindrico Giapponese in questione, ci permettiamo ora una rapida digressione sulle modifiche a cui è stata sottoposta l’XT. L’impianto elettrico è stato convertito da 6 a 12 volt in modo da supportare i fari a led. L’anteriore deriva da una Honda CR, dalla quale sono stati mutuati tanto la forcella quanto il freno a disco. Gli ammortizzatori posteriori hanno una adesso corsa notevolmente più lunga degli originali. La sella, più piccola dell’originale ma ancora accogliente, è rivestita in pelle. Lo scarico è Supertrapp, mentre il faro anteriore posteriore si caratterizza per un piccolo elemento a LED. Per quanto riguarda il fanale anteriore e la strumentazione, il “tondo” è di origine BMW R45 con aggiunta di LED, mentre degli elementi Daytona stanno ora a indicare quanto forte (probabilmente troppo) sta andando la “Mauri”.
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